Margherita Hack
Si è spenta di notte, sotto il cielo stellato che amava e della quale era una luminare d’eccellenza. Margherita Hack è morta lo scorso 29 giugno all’ospedale di Cattinara, per problemi cardiaci. A dicembre aveva rifiutato di sottoporsi a un intervento chirurgico, definendolo <<accanimento terapeutico>>. A 91 anni appena compiuti (il 12 giugno) si completa una vita fatta di passione per l’astrofisica, materia nella quale rappresenterà sempre un vanto per l’Italia. Ma “Marga”, come la chiamavano gli amici, si distingueva anche per il suo impegno in favore delle minoranze sociali e degli animali.
In una sorta di autobiografia pubblicata nel 1998, si era definita “amica delle stelle”. Nata a Firenze, ha trascorso buona parte della propria vita a Trieste, dove ha diretto per 23 anni l’Osservatorio astronomico, portandolo a un livello di importanza internazionale. Tra i progetti più importanti ricordiamo il Very large telescope (Vit) dell’Osservatorio europeo meridionale (Eso), il Large binocular telescope (Lbt) sul Monte Graham in Arizona, il satellite Planck dell’Agenzia spaziale europea (Esa) e lo European extremely large telescope. Dal 1985 al 1991 e dal 1994 al 1997 ha anche diretto il dipartimento di Astronomia dell’università di Trieste.
Da “toscanaccia” qual era, riteneva poco importante l’apparenza e ben più interessante la sostanza.
Per festeggiare i suoi 80 anni aveva completato la Storia dell’Astronomia scritta da Giacomo Leopardi nel 1813. Il grande autore di Recanati aveva lasciato l’opera a soli 15 anni, quando era già dottissimo, e Margherita Hack ha continuato il lavoro utilizzando il meglio che la scienza contemporanea possa offrire.
A 90 anni si era data al teatro con lo spettacolo L’anima della terra (vista dalle stelle), dove si alternavano suoi testi a canzoni incentrate su temi sociali quali l’immigrazione, la globalizzazione e il lavoro.
Ma la sua più grande dote, come scrive l’astrofisica Patrizia Caraveo su Il Sole 24 Ore <<erano le conferenze al grande pubblico: era un’oratrice straordinaria. Non aveva bisogno di stupire il pubblico con effetti speciali. Per affascinare le platee a lei bastava la voce, con un incredibile accento toscano che decenni a Trieste non avevano intaccato>>.
Durante la sua vita si era espressa contro la costruzione di centrali nucleari in Italia, ma a favore di questo tipo di energia, ritenendo il nostro paese poco affidabile nella gestione degli impianti.
Era un’animalista convinta e vegetariana fin da bambina: <<Mai mangerei carne – dichiarò – perché mi sembra veramente atroce uccidere milioni animali. E’ veramente un’ecatombe ogni giorno sulla terra>>.
L’ufficio stampa del Quirinale ha diffuso un messaggio inviato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, alla famiglia della scienziata scomparsa: <<Apprendo con commozione – dice – la triste notizia della scomparsa di Margherita Hack, personalità di grande rilievo del mondo della cultura scientifica, che con i suoi studi e il suo impegno di docente ha costantemente servito e onorato l’Italia anche in campo internazionale. Ella ha rappresentato nello stesso tempo un forte esempio di passione civile, lasciando una nobile impronta nel dibattito pubblico e nel dialogo con i cittadini. Partecipo con sinceri sentimenti di vicinanza al cordoglio di tutte le persone che l’hanno avuta cara>>.
Il modo più bello di ricordarla è riproporre la sua risposta alla domanda di un bambino che le chiese come fosse nato l’universo: <<Non lo so – rispose -. Sappiamo molte cose dell’universo: com’è fatto, come cambia. Ma non sappiamo come tutto è cominciato. Sappiamo che esiste e lo assumiamo come un fatto. La scienza parte dai fatti. Poi c’è la religione, Dio, le spiegazioni. Ma la scienza conosce solo i fatti, non cerca di spiegare ciò che non conosce>>. Riguardo alla fine dell’universo: <<Finirà nel buio, perché le stelle si allontanano una dall’altra e la nostra galassia rimarrà sempre più sola>>.
bell’articolo, ricco di informazioni e scorrevole nella lettura; conoscevo la scienziata solo per il suo lavoro adesso so che è stata anche una donna meravigliosa, sensibile verso i maggiori problemi che affliggono l’umanità ed in particolare per gli animali spesso non considerati..esseri viventi