Emmanuele Contrino BiografiaBlog

Municipio di Catania

<<Successo contro ogni aspettativa>>. Con queste parole Enzo Bianco, nuovo sindaco di Catania, ha accolto i dati  che fin dai primi riscontri lo hanno indicato in chiaro vantaggio sugli altri candidati. L’ex senatore del PD ottiene il 50,6% dei voti, tornando a ricoprire il ruolo lasciato il 2 gennaio 2000, in seguito alle sue dimissioni. Raffaele Stancanelli con il 36,7% è quindi costretto ad abbandonare il compito di primo di cittadino e a caldo si è lasciato andare a un piccolo sfogo:  <<qualcuno nella foga di chiedere il voto per sé ha dimenticato di chiedere il voto per il sindaco. Forse non sono stato bravo a trasmettere la passione e l’impegno che ho messo nel mio lavoro in questi cinque anni>>.  Maurizio Caserta si ferma al 7,3%. Poi Lidia Adorno con il 3,2%; Matteo Iannitti con l’1,6%; Tuccio D’Urso con lo 0,4%. L’affluenza alle urne si è attestata al 63,3%, contro il 68,2 delle elezioni del 2008. I cittadini catanesi hanno deciso di riallacciare con Enzo Bianco quel rapporto conclusosi anzitempo nel 2000 e  starà adesso a lui dimostrare di meritare tale fiducia, mettendo in atto i buoni propositi espressi durante la campagna elettorale. Il nuovo sindaco si propone d’essere non solo il capo dell’amministrazione comunale, ma un leader per la comunità, capace di creare condizioni che rendano la città attraente agli occhi degli investitori. Il progetto è di sancire un Patto per il lavoro che coinvolga tutte le forze sindacali e produttive. Sarà istituita un’Agenzia, affidata al manager Pasquale Pistorio. Si cercherà di riavviare l’edilizia attraverso l’utilizzo dei fondi esistenti e la richiesta di nuovi, mettendo in sicurezza gli edifici pubblici e privati dal pericolo sismico. Si punterà sul turismo e sulla valorizzazione dei mercati storici e rionali. Per garantire maggiore sicurezza pubblica, sarà ripristinata la pattuglia mista e data maggiore importanza al ruolo della Polizia municipale. Dal 2000 al 2013 il numero degli autobus circolanti è sceso da 230 ad 80 e i lavori per l’ampliamento della metropolitana sono fermi a dieci anni fa. Ciò ha creato grossi disagi alla viabilità e giuste lamentele da parte dei cittadini. A tal riguardo, la nuova amministrazione si propone di riaprire al più presto i cantieri per la metro ancora chiusi, ampliare il servizio Amt e meglio gestire il progetto del Bus veloce. Obiettivo tanto ambizioso quanto importante è quello di creare, in due anni, 10-15mila posti di lavoro nel settore turistico. L’idea è di rilanciare l’immagine della città attraverso il Grand Tour 2.0, che permetterà di fruire dei beni culturali catanesi attraverso smartphone e tablet. Il porto sarà reso prevalentemente turistico e verranno offerte attrattive alle navi da crociera, per far sì che Catania diventi un punto di partenza ed arrivo e non solo di passaggio. Questi sono alcuni dei progetti sui quali si impegnerà la nuova amministrazione. Promesse importanti per una città migliore. I catanesi porgono i migliori auguri perché esse siano mantenute.